

La strada che ti spoglia delle certezze
Un cammino forte che ti insegna chi sei veramente.
SENSO
Il pellegrinaggio è un gesto pratico e simbolico compiuto dall’anticità da uomini e donne appartenenti alle diverse religioni. Iniziare un pellegrinnagio significa mettersi in cammino per andare oltre.
In genere i pellegrinaggi si svolgono lungo percorsi prestabiliti.
Il pellegrinaggio è un modo per mettersi in contatto con il sacro.
Il termine proviene dal latino peregrinus, da per + ager (i campi), dove indicava colui che non abita in città, quindi lo straniero, ovvero qualcuno costretto a condizioni di civilizzazione ridotta.
Il suo uso successivo invece - il nostro - implica una scelta.
Chi parte in pellegrinaggio non si trova ad essere, ma si fa straniero e di questa condizione si assume le fatiche e i rischi, sia interiori che materiali, in vista di vantaggi spirituali - come incontrare il sacro in un luogo lontano, offrire i rischi e i sacrifici materialmente patiti in cambio di una salvezza o di un perdono metafisici - e perché no anche materiali, grazie alle avventure e occasioni che, strada facendo, non possono mancare.
In tutte le grandi religioni storiche esistono indicazioni, forme, destinazioni e finalizzazioni, del pellegrinaggio.
I significati del mettersi in cammnio sono molteplici:
-
Ritornare a sè /Ritrovare sè stesso /
-
Ritrovare la vera libertà
-
Riscoprire l’essenza e il senso della vita
-
Segno di devozione
-
Segno di penitenza e conversione

UN VIAGGIO SCOMODO
Il viaggio del pellegrino deve essere scomodo. Il cammino deve servire come metafora della vita, in cui procedere nella ricerca del miglioramento e le cui esperienze servono a maturare una consapevolezza profonda del significato dell’esistere.
LUOGO
I luoghi di pellegrinaggio nel mondo sono molti.
Una dei luoghi per eccellenza è la città di Gerusalemme
Per gli ebrei Gerusalemme è il luogo del Tempio di Dio e la città di Davide ( il muro del pianto)
Per i cristiani Gerusalemme è il luogo della morte e risurezzione di Gesù
Per i musulmani Gerusalemme è la Moschea di Omar è luogo dove seconda la tradizione Maometto risalì al cielo.
I luoghi antici della tradizione cristiana sono Gerusalemme, Roma e Santiago di Compostela
Molti stati cattolici hanno i loro luoghi di pellegrinaggio. Alcuni esempi sono:
Italia: Roma, Assisi, Loreto, Padova
Spagna: Santiago de Compostela e Garabandal
Polonia: Częstochowa
Portogallo: Santuario di Nostra Signora di Fatima, Santuario Alexandrina di Balazar, Santuario di Cristo-Rei;
Francia: Lourdes
Messico: Basilica di Nostra Signora di Guadalupe
Irlanda:Croagh Patrick.
Al di fuori dei paesi cattolici i pellegrinaggi principali sono quelli di Gerusalemme-Terra Santa e Medjugorie in Bosnia ed Erzegovina

SIMBOLI
I Pellegrini cristiani avevano dei simboli secondo nella città dove si recavano:
-
Gerusalemme
-
La palma ( palmira)
Roma
-
Le chiavi di Pietro
-
la Veronica La reliquia della Veronica (da "vera icona"), un telo su cui Cristo avrebbe lasciato impresso il suo volto bagnato di sangue e sudore.
-
La moneta
Santiago di Compostella
-
La conchiglia (finisterre) simbolo universale dell’amore
NOME
I pellegrini venevano nominati con un nome particolare:
PELLEGRINI - i viandanti che si recavano a Santiago di Compostela
PALMIRI - i viandanti che si recavano a Gerusalemme
ROMEI - i viandanti che si recavano a Roma
IL SALUTO
Il saluto del pellegrino: "Ultreya! Suseya!", significa "oltre e più in alto" e indica la volontà del penitente o devoto di andare oltre il proprio limite umano in cerca di Dio.
L'ABITO DEL PELLEGRINO
Nel Medio Evo il pellegrino portava:
- un cappellaccio a larghe tese, per ripararsi dal sole e dalla pioggia;
- un pesante mantello, per il freddo della notte e le intemperie;
- scarpe robuste, perché le strade erano spesso dei sentieri aspri e accidentati;
- appesa alla cintura una zucca vuota, con la funzione di borraccia, e una bisaccia;
- un lungo bastone, chiamato bordone, per appoggiarsi nei momenti di maggior fatica, utile anche per difendersi dalle vipere, o per allontanare lupi e cani selvatici, infine per difendersi dai
malintenzionati.
La 'divisa' del pellegrino, in generale, includeva anche una tessera di cuoio per accedere agli hospitia, luoghi di sosta lungo la strada, l'attuale 'credenziale'

CHE COSA E' LA CREDENZIALE?
Nei tempi antichi i pellegrini partivano per i pellegrinaggi con una lettera del parroco o del vescovo che attestava la loro intenzione di compiere un determinato Cammino.
Ai nostri giorni questa lettera è sostituita dalla Credenziale che, per il Cammino di Santiago o la Via Francigena, le confraternite nazionali distribuiscono a chi ne fa richiesta. La Credenziale ha il valore di un passaporto del pellegrino: con essa si accede agli ostelli, e consente di vedersi assegnare la Compostela, il documento rilasciato dalla Cattedrale di Santiago che testifica l’avvenuto pellegrinaggio.
Risorse Speciali:
Storia dei pellegrinaggi
Il Viaggio
( riflessione blog di maestra Mery)
Pellegrinando
( Guida Cammini Laurentani, risorsa per scuola media/superiori)
Luoghi di Pellegrinaggio
Il Viandante - la storia dei pellegrini
Storie di Pellegrini
Il Giro delle Sette Chiese
IDEE per la didattica:
- Brainstorm / Ricerca riguardo i personaggi nella Bibbia e nelle altre religioni che hanno affrontato dei lunghi cammini in ricerca di Dio.
Strumento suggerito POPPLET
- Creare una Mappa con i luoghi di pelegrinaggio in Italia / Europa
Il Giro delle Sette Chiese
Il Giro delle Sette Chiese è un pellegrinaggio di lungo data e che ha ripreso vita con San Filippo Neri.
Nella sua forma originaria esso consiste in un percorso ad anello di 20 km circa che tocca le principali chiese di Roma all'epoca in cui visse il santo, le prime quattro sono le Basiliche Papali Maggiori:


-
Basilica di San Giovanni in Laterano
-
Basilica di San Pietro in Vaticano
-
Basilica di San Paolo fuori le mura
-
Basilica di Santa Maria Maggiore
-
Basilica di San Lorenzo fuori le mura
-
Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
-
Basilica di San Sebastiano fuori le mura
Data la lunghezza dell'itinerario esso viene spesso percorso dai pellegrini in due giornate. Originariamente si impiegava una giornata intera per completare il giro, dai primi Vespri, ai primi del giorno successivo La Via delle Sette Chiese copre il percorso tra San Paolo fuori le mura e San Sebastiano.
Attualmente il Giro delle Sette Chiese si svolge in forma collettiva in notturna due volte l'anno, a settembre e a maggio, poco prima della festa di San Filippo Neri, guidato da un Padre della Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri. È anche considerato un atto di devozione tipico del Venerdì Santo e/o del Sabato Santo, che consiste nell'entrare in sette differenti chiese e nel soffermarsi in ciascuna di esse a pregare nei pressi del Cristo morto.
L'espressione "fare il giro delle sette chiese" ha assunto nel linguaggio comune una valenza negativa: essa può significare - a seconda delle zone - perdere tempo girando senza scopo oppure cercare affannosamente qualcuno che dia ascolto. Fonte Wikipedia