top of page

La Prima Porta che aprì il Giubileo della Misericordia:

la Porta Santa di Banguì, "capitale spirtuale per la preghiera del Guibileo".

Ecco Papa Francesco continua a sorprenderci. Semplicemente perché Dio vuole sorprendere SEMPRE!

"Apritemi le porte della Giustizia"

8 Dicembre 2015 ore 11.03

Papa Francesco

con dopo un rito molto semplice

 varca la Porta Santa. 

Piccola Storia della Porta Santa

 

La Prima Porta Santa nella storia

non si trova a Roma ma ad Aquila! Precisamente nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio

Questa porta è stato voluta  da Celestino V, l'unico papa a diventare tale non a Roma, ma proprio all'Aquila all'interno di questa basilica.

Nell'agosto del 1294, infatti, a Collemaggio, Celestino V emanò una Bolla pontificia con la quale concedeva un'indulgenza plenaria e universale a tutti i battezzati. La Bolla di San Pietro Celestino, nota come la Bolla del perdono, poneva come condizioni per l'ottenimento del perdono l'ingresso nella basilica nell'arco di tempo compreso tra le sere del 28 e del 29 agosto di ogni anno e l'essere "veramente pentiti e confessati".

L'apertura della Porta Santa che si ripete con cadenza annuale dal 1294, è dunque un evento unico al mondo. Anticipando l'introduzione dell'anno santo, avvenuta per volere di papa Bonifacio VIII nel 1300, può essere considerato il primo Giubileo della storia.

 

Fu papa Martino V ad aprire per la prima volta nella storia degli Anni giubilari la Porta Santa di San Giovanni in Laterano nel 1423. 

Fino all'Anno Santo del 1975 le Porte erano murate sia all'esterno, sia all'interno delle basiliche. Così, nel giorno dell’inizio del Giubileo, il Papa aveva in mano un martelletto che percuoteva tre volte sul muro della Porta prima che la parete fosse abbattuta.

Paolo VI volle spostare l'attenzione dal muro alla Porta e stabilì che le Porte non fossero più murate all'esterno. Così oggi sono sempre visibili dall’esterno: ad esempio, basta andare in San Pietro per osservare sulla sinistra della facciata della basilica la Porta Santa giubilare.

Per aprire la Porta non serve più il martelletto d'argento e per chiuderle non c'è bisogno che il Pontefice abbia in mano una cazzuola (come avveniva in precedenza).

Vengono mantenute le mura interne, ossia dietro le Porte: le pareti sono realizzate con mattoni che hanno impresso il nome del Papa che ha aperto e chiuso l'Anno Santo. All'interno della stessa parete  vengono posti ogni volta una pergamena e alcune monete in un'urna. Le monete che oggi si trovano nelle Porte Sante evocano il 23° anno di pontificato di papa Wojtyla, ossia quando venne celebrato l'ultimo Giubileo del 2000.

Inaugurazione dell'attuale Porta Santa il 24 Dicembre del 1949

bottom of page